Fumo vietato in auto, ecco i nuovi divieti

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Entrano in vigore dal 2 febbraio 2016 i nuovi divieti al fumo.

L’art. 24 del decreto d.lgs 12 gennaio 2016, n. 6 ha esteso il divieto di fumo al conducente di autoveicoli, in sosta o in movimento, e ai passeggeri a bordo degli stessi in presenza di minori di anni diciotto e di donne in stato di gravidanza.
Una manovra che ha portato gli esperti ad interrogarsi soprattutto circa le modalità attuative del divieto, considerando le inevitabili difficoltà pratiche di accertamento della violazione, in particolare quando il veicolo è in movimento.

Il decreto recepisce la direttiva 2014/40/UE relativa alla lavorazione, alla presentazione e alla vendita dei prodotti del tabacco e dei prodotti correlati, la quale ha come obiettivo  “assicurare un elevato livello di protezione della salute attraverso l’introduzione di maggiori restrizioni e avvertenze per dissuadere i consumatori e, in particolare, i minori dal consumo di prodotti a base di tabacco o contenenti nicotina”.

In particolare, si intende evitare che il minore di anni diciotto o la donna in stato di gravidanza, in un ambiente ristretto quale è l’autoveicolo, respirino il fumo consumato da altri (sia il fumo prodotto dalla combustione della sigaretta, sia quello che è stato prima inalato e successivamente espirato dai fumatori).

I controlli riguarderanno non tanto le ispezioni visive dell’auto dall’esterno, quanto le ispezioni interne, la legge ha stabilito che all’accertamento delle violazioni punite con la sanzione amministrativa del pagamento di una somma di denaro possono procedere anche gli ufficiali e gli agenti di polizia giudiziaria, i quali possono procedere, quando non sia possibile acquisire altrimenti gli elementi di prova, a perquisizioni in luoghi diversi dalla privata dimora.

 

 

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