Alzato a 3.000 euro il limite al pagamento in contanti

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La legge di Stabilità 2016 ha alzato da 1.000 a 3.000 euro la cifra a partire dalla quale, nelle transazioni, è obbligatorio usare mezzi tracciabili come bonifici, bancomat, assegni ecc…

Dopo tre riduzioni consecutive – che avevano portato la soglia dai 12.500 euro del 2008 ai 1.000 della manovra Monti – gli italiani, in questi giorni, stanno sperimentando il primo allentamento del precedente limite all’utilizzo di contanti.

Per quanto riguarda, invece, i pagamenti delle P.A., resta l’obbligo di versare stipendi, pensioni e ogni altra retribuzione superiore ai 1.000 euro utilizzando soltanto strumenti telematici. Tutte le pensioni che, quindi, rimangono al di sotto della soglia dei 999,99 euro potranno continuare ad essere ritirate alla Posta in contanti.
Per i commercianti e i professionisti, invece, viene allargato l’obbligo di accettare pagamenti con carte di credito, oltre che di debito, ad eccezione delle situazioni in cui ciò risulta tecnicamente impossibile.

A partire dal 1° luglio 2016, inoltre, partirà l’obbligo di accettare pagamenti con moneta elettronica anche per i dispositivi di controllo di durata della sosta.

Le interdizioni all’utilizzo del denaro contante riguarderanno le sole operazioni tra soggetti diversi, mentre le operazioni di prelievo in banca restano libere.

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